Il "culto" della paprika

Il "culto" della paprika

Non vi è dubbio che la cucina serve anche ad identificare una nazione. Gli spaghetti, è noto, identificano l'Italia, i formaggi e le ostriche la Francia e cosi via.

Ebbene quando si parla di "Gulyàs" si pensa subito all'Ungheria.

Alcuni esperti di gastronomia ritengono, a ragione o a torto, che le origini dell'arte culinaria vadano ricercate tra le tribu del Caucaso e non saranno certo gli ungheresi a smentirli. E' comunque un fatto che la cucina ungherese, particolarmente eclettica, riesce magnificamente a fondere i piatti d'origine, di un gusto particolare, con ingredienti turchi, francesi, italiani, austriaci.

E non è un caso che, nella storia dell'arte culinaria ungherese, numerosi siano i nomi che vengono ricordati in tutto il mondo, quantomeno dagli addetti ai lavori. Due su tutti: quello di Gundel, capostipite di una dinastia di ristoratori, e quello di Frigyes Gluck, proprietario di un grande albergo. E altrettanto numerosi sono i premi gastronomici internazionali vinti dalla tradizionale abilità culinaria ungherese.

La cucina ungherese è certo una delle piu squisite d'Europa stuzzicando l'appetito con la varietà dei suoi colori . per l'abbondante uso di pomodori e peperoni - ed ha un gusto tutto speciale dovuto alla particolarità dei suoi odori e sapori.

Qualcuno, invero, sostiene che la cucina ungherese sia troppo piccante e poco digeribile e, per il gusto italiano è, almeno in parte, vero. Poco male! Non resta che servirsene con parsimonia, e poi c'e l'Unicum! - e un consiglio, se si sentite appesantite, niente e meglio come un buon digestivo... e, avanti la prossima portata...-

Tutti i piatti sono "rialzati" in sapore e molto saporiti, sempre ricchi di spezie. L'uso dell strutto, della paprika e della panna acida è costante della cucina ungherese. la sua origine è, ovviamente, contadina e si è trasformata col trascorrere degli anni.

Tra le specialità tradizionali due sono conosciute in tutto il mondo: il Gulyàs e il Halàszlè - zuppa di pesce - Ma non sono da trascurare certo il pollo allo spiedo e alla paprika, gli spiedini di carne - rablòhus -o il pesce particolarmente gustoso del Balaton - carpe, lucci.. - specie se vengono gustati nei ristoranti caratteristici o nelle - Csàrda -

In Ungheri e specialmente a Budapest, cmq anche i piu refrattari alla cucina piccante non corrono rischio di morire di fame; molti ristoranti, infatti, e sopratutto quelli di lusso, offrono un'ampia scelta di specialità internazionali. L'Ungheria è famoso per vantare una grande varietà di dolci. Particolarmente gustose sono le crèpes - palacsinta - e i rètes - una specie di strudel riempito di ricotta, mele, ciliege o amarene, servito con panna dolce.

Altro tipico dolce ungherese è il dolce di Natale: il beigli, farcito di nocciole o noci grattugiate - diòs - o di semi di papaveo - màkos-

Altro vanto della cucina ungherese sono i vini. Ogni conoscitore o buongustaio quando si parla di vino ungheresi non può che ricordare il Tokay, originario della parte orientale dell'Ungheria del nord, sulla catena montuosa che costeggia il fiume Bodrog, su un terreno di origine vulcanica..Naturalmente parliamo del principe dei Tokay, il Tocai Aszu, vino da dessert molto dolce che raggiunge alte gradazioni come l'ottimo Szamorondi. Tra i vini bianchi pregiati ricordiamo il Badacsonyi Kèknyelu ed il Badacsonyi Szurkebaràt, oltre al Risling Olasz, vitigno, questo, portato dall'Italia. Tutti questi vini sono originari delle pendici solatie del vulcano spento che domina la riva settentrionale del Balaton.

Tra i vini rossi è molto pregiato l'Egri Bikavèr. Eccelente il Medoc nero. Ottima anche le grappe - Palinka - e i digestivi com l'Unicum, conosciuto in tutto il mondo, e l'Hubertus.

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